Day: 22 Novembre 2016

L’osteoporosi

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L’osteoporosi è la più diffusa malattia dell’osso, si intende una condizione in cui lo scheletro è soggetto a perdita di massa ossea e colpisce 1 donna su 4 dopo i 55 anni e 1 uomo su 10 dopo i 65 anni.

Donne
Le donne in menopausa costituiscono circa l’80% dei malati di osteoporosi. I motivi di questa diversità sono dovuti al fatto che le donne hanno una minore quantità di calcio nello scheletro e una maggiore durata media della vita rispetto agli uomini, ma principalmente questo fenomeno è associato alla menopausa in quanto un rapido calo degli ormoni femminili determina la perdita di calcio nell’osso.
Uomini
Con l’allungamento della vita, l’osteoporosi si inizia a vedere sempre più spesso anche negli uomini. Al contrario delle donne non c’è un brusco calo ormonale quindi la perdita di calcio avviene più tardi e più lentamente. In più, avendo in partenza una massa ossea maggiore rispetto a quella delle donne vanno incontro a osteoporosi ad un’età più avanzata.osteoporosi
Il picco di massa ossea
Nella crescita e nello sviluppo si accumula calcio fino a raggiungimento di un livello massimo all’inizio dell’età adulta. Per circa 20 anni si mantiene questo livello finché con il sopraggiungere dell’età si inizia a perdere un po’ di calcio giorno per giorno. Per evitare o comunque ritardare il più possibile il fenomeno dell’osteoporosi, è necessario accumulare nell’età di crescita e di sviluppo la quota massimo di calcio.
I fattori che determinano il picco di massa ossea sono:
1) Fattori genetici
2) Attività fisica
Cercare di mantenere sempre il normopeso e la circonferenza addominale al di sotto degli 80 cm per le donne e 94 cm per gli uomini. Non servono sforzi eccessivi, basta camminare invece di usare la macchina, fare le scale a piedi invece che salire in ascensore, fare un po’ di sport nel tempo libero. Fare attività fisica significa bruciare calorie in eccesso e favorire una migliore funzionalità del cuore, dei vasi, dei polmoni, dei muscoli e delle ossa.
3) Metabolismo della vitamina D
4) Dieta con un corretto apporto di calcio
Gli alimenti consigliati sono:
– Latte e yogurt
– Formaggi freschi e stagionati
– Il pesce ha una quantità di calcio molto importante, facilmente biodisponibile e assorbibile dal nostro organismo e può rappresentare una valida fonte alternativa di integrazione di calcio. Il pesce azzurro è anche ricco di vitamina D che aiuta ad aumentare l’assorbimento di calcio a livello intestinale.
– Soia e legumi
– Consumare ortaggi come gli agretti, le verdure a foglia verde (cicoria catalogna, cime di rapa, rucola e lattuga), i broccoli, il sedano da costa, il finocchio, i cavoli, i porri e la salvia
– La frutta non è particolarmente ricca in calcio, tuttavia fragole, frutti di bosco ed agrumi ne contengono una maggiore quantità rispetto alla media
– Frutta secca come le mandorle, le noci, nocciole e i pistacchi
– Bere acqua con un alto contenuto di calcio (almeno 150-200 mg\litro)