Month: Aprile 2017
Acido folico perché è così importante
L’acido folico, o folacina è una vitamina del gruppo B e più precisamente la B9.
Ha un ruolo importante in molti processi vitali e una carenza può arrecare danni anche molto gravi.
E’ fondamentale per le donne in gravidanza poiché questa vitamina tende a proteggere e favorire lo sviluppo dell’embrione, ma serve anche per la sintesi delle proteine e del DNA nonché per la formazione dell’emoglobina, riveste un importante ruolo durante i periodi di forte crescita, come l’infanzia e l’adolescenza. La sua giusta presenza nell’organismo contribuisce anche a prevenire molti rischi alla nostra salute di natura cardiovascolare. La vitamina B9 lavora anche in stretta collaborazione con la vitamina B12 nella corretta formazione dei globuli rossi e nella funzionalità del ferro.
Generalmente il fabbisogno giornaliero è
ricoperto da una dieta sana ed equilibrata, ma in alcuni casi come gravidanza e allattamento è utile supportare con integratori. Il fabbisogno giornaliero in età adulta è di 200mg al giorno, in gravidanza e allattamento la quota raddoppia a 400mg al giorno. Un basso livello di folati nella madre è un fattore di rischio per lo sviluppo di difetti del tubo neurale nel feto. L’incremento dell’apporto di acido folico in gravidanza si è dimostrato efficace per la prevenzione della spina bifida e dell’anencefalia del 75-80%.
L’integrazione con acido folico dovrebbe iniziare almeno un mese prima e continuare tre mesi dopo il concepimento.
Ci sono anche altri fattori che portano a un carenza di vitamina B9 come l’abuso di alcol, l’insorgenza di alcune patologie come il diabete mellito insulino-dipendente e la celiachia provocando una produzione ridotta di globuli rossi nel sangue, con conseguente sorgenza di anemia.
La vitamina B9 non è prodotta dal nostro organismo, ma va introdotta solamente con la dieta stando attenti alla cottura degli alimenti poiché la cottura distrugge gran parte dei folati presenti negli alimenti.
Alimenti con un buon contenuto di folati sono: asparagi, broccoli, carciofi, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, agrumi (arance, clementine, mandarini), kiwi, frutta secca (noci, mandorle, nocciole), avocado, agretti, bieta, legumi (fagioli, ceci, lenticchie, piselli), indivia, lattuga, pane e pasta integrali, rucola, pomodorini, spinaci.